Elena Guarneri - ARPA e PROPEDUETICA

Nel 2006 inizia lo studio dell'arpa classica, seguita inizialmente dal M° Sara Chessa, che la preparerà a dare nel 2012 l'esame di terzo anno di arpa, e successivamente dal M° Raoul Moretti.

Nel 2013 entra nell'ultimo anno di pre-accademici al conservatorio G. Verdi di Como, dove inizierà il suo percorso con il M° Maria Ester Gattoni, che la porterà a conseguire nel marzo 2018 la laurea di primo livello in arpa con esito 110 e lode.

Nel 2018 frequenta il master in Arpaterapia presso il Centro di ricerca musicoterapica "Arpamagica" di Milano.

Inizia ad insegnare nel 2013, e attualmente è docente di arpa in diverse scuola di musica.

Curriculum esteso

Nel 2006 inizia lo studio dell'arpa classica, seguita inizialmente dal M° Sara Chessa, che la preparerà a dare nel 2012 l'esame di terzo anno di arpa, e successivamente dal M° Raoul Moretti.

Nel 2013 entra nell'ultimo anno di pre-accademici al conservatorio G. Verdi di Como, dove inizierà il suo percorso con il M° Maria Ester Gattoni, che la porterà a conseguire nel marzo 2018 la laurea di primo livello in arpa con esito 110 e lode.

Nel 2018 frequenta il master in Arpaterapia presso il Centro di ricerca musicoterapica "Arpamagica" di Milano.


Inizia ad insegnare nel 2013, e attualmente è docente di arpa in diverse scuola di musica, fa progetti negli asili per avvicinare i bambini al mondo dei suoni, ed è docente di musica alla scuola secondaria di primo grado "Educandato Maria SS Bambina" di Roggiano.


Ha inoltre in attivo un suo progetto, Arpaedemozioni, volto a trasmettere tramite concerti ed eventi il suo credo: "La musica non è fatta solo di note, di tecnica e di ricerca della perfezione: la musica è fatta di emozioni che partono dall’animo di chi la pratica per arrivare al cuore di chi la ascolta”

Riflessioni sull'insegnamento dell'Arpa

Il suo metodo di insegnamento prende spunto da diverse realtà didattiche, seguendo il metodo Bosio per i più piccoli (che si rifà al metodo Suzuki) e metodi più "tradizionali" con i più grandi, ai quali propone in ogni caso brani che possano rientrare nelle "loro corde".